venerdì 23 ottobre 2015

Allergie e cross-reattività con il cibo


Cosa c’è alla base delle allergie? A seguito dell’ingestione di cibo o per via inalatoria, gli allergeni, molecole di natura proteica e spesso innocue, inducono nel nostro organismo una reazione immunitaria mediata da anticorpi del tipo IgE.

In alcuni soggetti si possono verificare delle reazioni crociate o cross-reattività: alcune IgE, originariamente dirette verso un particolare allergene, ne riconoscono una struttura simile in un altro allergene e inducono una risposta immunitaria “sbagliata”. Si tratta dunque di un “errore di riconoscimento” da parte degli anticorpi che “scambiano” il proprio allergene per un’altra molecola, spesso contenuta negli alimenti, a cui è molto simile per struttura o per sequenza amminoacidica.

Vediamo qualche esempio:

La sindrome betulla-frutta : l’allergia alla betulla provoca sintomi alle vie respiratorie (asma allergica e rino-congiuntivite) che insorgono stagionalmente (inverno/primavera). Se i soggetti che soffrono di questa allergia ingeriscono frutti come mela, pera, pesca, albicocca, ciliegia, fragola, kiwi oppure legumi come soia, arachide e fagiolo e ortaggi come sedano e carota possono andare incontro a sintomi quali prurito e lieve gonfiore alle labbra, lingua e palato (le zone appunto di contatto del cibo con il nostro corpo). Fortunatamente, il calore e il pH acido dello stomaco che si sviluppa durante la digestione, sono in grado si denaturare in breve tempo le proteine responsabili della reazione allergica, portando ad una sintomatologia piuttosto lieve.

 
Diverso è il caso della sindrome LTP dovuta alla reazione, a volte anafilattica, alla buccia della pesca: in essa e in altri tipi di frutti quali albicocca, ciliegia, arachide, noce, mandorla, fragola, lampone, mela, pera ma anche kiwi, uva, arancia, mandarino e limone sono presenti alte concentrazioni di proteine di difesa contro i microbi LTP. Esse sono maggiormente termostabili e resistenti alla digestione e i sintomi che procurano sono nettamente più gravi della sindrome precedente.
 

Inoltre sentiamo spesso parlare di altri tipi di cross-reattività come la sindrome lattice-frutta (il lattice è molto simile ad alcune proteine presenti nella banana, avocado, patata, pomodoro, castagne e kiwi) e l’allergia agli artropodi (meglio conosciuti come acari della polvere) in cui si è vista una cross-reattività con alimenti quali crostacei e lumache.

 
Conoscere tutti questi meccanismi è fondamentale per poter affrontare delle scelte alimentari corrette e per poter riconoscere e avere consapevolezza, in particolari momenti dell’anno, dei sintomi e delle reazioni che si possono avere a seguito dell’ingestione di alimenti di consumo comune che possono sembrare totalmente innocui.

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