giovedì 27 febbraio 2014

PIU' BENESSERE..GIA' DALLA COLAZIONE!


Ormai tutti gli esperti di nutrizione e alimentazione concordano sull'importanza di iniziare bene le nostra giornate con una sana, adeguata e varia colazione: questa infatti dovrebbe fornire circa il 20% di tutta l'energia giornaliera, e non è poco considerando che il pranzo occupa circa il 40%!

Il mondo scientifico è d'accordo sul fatto che l'abitudine a consumare regolarmente la prima colazione si ricolleghi ad un migliore stato di salute e di benessere a tutte le età, ma in particolare è l'infanzia ad trarne i maggiori benefici: una prima colazione adeguata è associata infatti ad un miglioramento delle capacità di memorizzazione, del livello di attenzione, della capacità di risoluzione di problemi matematici e della comprensione durante la lettura e l'ascolto già nelle prime ore del mattino.
 
 
Purtroppo numerosi studi condotti sia negli USA che in Europa hanno stabilito che una percentuale tra il 10-30% dei bambini e degli adolescenti "salti" regolarmente la prima colazione, con il rischio di sviluppare obesità, eventi cardiovascolari e diabete nella vita adulta!

Contrariamente a quanto si ritiene infatti, fare la colazione non induce a mangiare di più durante la giornata anzi: i principali alimenti che consumiamo in una colazione equilibrata aumentano il senso di sazietà e modulano l'assunzione delle calorie nei pasti successivi. Chi si ostina a non fare colazione tende invece ad arrivare troppo affamato all'ora di pranzo, rendendo più difficile il controllo delle calorie ingerite!

COME DEVE ESSERE ALLORA UNA PRIMA COLAZIONE CORRETTA E SANA?

La colazione, come tutti gli altri pasti, è parte integrante di uno schema di dieta equilibrata e deve essere bilanciata in base ai fabbisogni individuali, al proprio stile di vita ma soprattutto deve essere pensata per regolare il senso di fame e di sazietà nel corso della giornata: se faccio un lavoro che mi consente di fare uno spuntino a metà mattina, posso concedermi una colazione più leggera. Al contrario è giusto concedersi una colazione più sostanziosa per non arrivare affamati all'ora di pranzo.
 
Una colazione sana e corretta deve essere costituita dal 50% delle calorie da carboidrati complessi come pane, fette biscottate e cereali, che, soprattutto se in versione integrale e ricchi di fibra, sono in grado di fornire energia per più ore della giornata. Il resto delle calorie deve essere apportato da fonti di proteine come latte o yogurt (parzialmente scremato o senza zuccheri) e da una porzione di frutta fresca di stagione.
 
 
Comprendo però che con i ritmi frenetici della vita quotidiana spesso si fa fatica a mangiare un frutto a colazione (c'è l'inconveniente che la frutta vada sbucciata e tagliata e questo può richiedere del tempo): un mio consiglio è quello di non abbandonare del tutto la frutta, ma di inserirla nella colazione del week-end, quando si ha più tempo per gustarsi una bella colazione, magari con tutta la famiglia al completo. Durante la settimana si può sostituire con una marmellata, meglio se fatta in casa e con frutta di stagione, da spalmare sul pane o sulle fette biscottate, o con un succo di frutta. Queste fonti di zuccheri semplici sono importantissime perchè forniscono energia "immediata", necessaria per iniziare al meglio la propria giornata.
 
LA MIA COLAZIONE TIPO? Una ciotola di yogurt magro 0,1% di grassi con 1 cucchiaio di  crusca di frumento o avena e due manciate di cereali integrali, una tazza di tè nero (mi dà la caffeina di cui ho asolutamente bisogno) con una fetta di pane integrale e marmellata.
 

I MIEI CONSIGLI SONO:

- non abbiate timore di fare colazione perchè pensiate di ingrassare, anzi è esattamente il contrario!
- variate spesso gli ingredienti per la colazione: questo facilita l'assunzione di nutrienti sempre diversi e vi porta più facilmente ad assumere una colazione completa!
- scegliete accuratamente i prodotti in commercio, leggendo bene le etichette: spesso i prodotti che si vantano di essere ipocalorici hanno una quantità maggiore di zuccheri semplici. Confrontate dunque gli alimenti che vorreste comprare!
- preferite i prodotti integrali piuttosto che quelli arricchiti con la fibra.
- vivete la colazione come un' ABITUDINE PIACEVOLE, RASSICURANTE ma soprattutto GRATIFICANTE! Dopotutto la giornata non vi sembra migliore dopo una bella colazione?
 
Alla prossima!
 


lunedì 24 febbraio 2014

TIRAMISU'...SENZA SENSI DI COLPA!!


A chi non piace il tiramisù??
Credo che sia uno dei dolci più buoni in assoluto, sicuramente il mio preferito!
La versione che preferisco è quella classica, con pavesini inzuppati nel caffè, una spolverata di cacao e qualche granella di noci, nocciole o pistacchi in superficie: la frutta secca è ideale da accompagnare ai dolci perchè contiene acidi grassi essenziali che fanno bene alla salute del nostro cuore abbassando i livelli di colesterolo cattivo e bloccando fenomeni infiammatori..attenzione ovviamente a non esagerare in quanto sono è molto calorica!
Se anche voi come me non sapete rinunciare ad una fetta di dolce alla domenica, potete provare questa ricetta di tiramisù light, dove al posto della classica crema al mascarpone uso yogurt greco e ricotta..inoltre non ci sono uova quindi il dolce risulta sicuramente più leggero, senza rinunciare  però la bontà!
 
INGREDIENTI TIRAMISU' LIGHT:
 
- 375g di yogurt greco
- 225g di ricotta
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
- 100g di pavesini (dipende da quanto ne volete fare)
- caffè
- cannella
- cacao in polvere
 
PROCEDIMENTO:
 
Preparare la crema mescolando assieme lo yogurt greco e la ricotta fino ad ottenere una consistenza cremosa ed omogenea. Aggiungere lo zucchero a velo.
Nel frattempo preparare il caffè a cui bisogna aggiungere mezzo cucchiaino di cannella (dipende dai propri gusti, consiglio comunque di non metterne più di un cucchiaino).
Inzuppare i pavesini nel caffè aromatizzato alla cannella e fare un primo strato nella teglia. Per aiutare i biscotti ad aderire meglio, cospargere la teglia con un poco di crema. Mettere uno strato di crema sopra i biscotti e continuare, alternando, fino ad ottenere 2-3 strati.
Alla fine spolverizzare con del cacao in polvere (potete anche aggiungere dei chicchi di caffè per guarnizione) e.. buon appetito!

 

  • VALORI NUTRIZIONALI A CONFRONTO
Ecco confrontati i valori nutrizionali di un tiramisù classico con quello light che ho appena riportato:
 
TIRAMISU' CLASSICO
TIRAMISU' LIGHT
CALORIE (Kcal)
392
CALORIE (Kcal)
141
CARBOIDRATI (g)
12,7
CARBOIDRATI (g)
15,4
PROTEINE (g)
8,6
PROTEINE (g)
9,5
GRASSI (g)
34
GRASSI (g)
4,6
COLESTEROLO (mg)
88
COLESTEROLO (mg)
2,1
 
Da notare la differenza sostanziale dell'apporto calorico: il tiramisù senza uova nè mascarpone contiene fino a circa 3 volte meno calorie rispetto alla versione classica, per non parlare della riduzione considerevole dei grassi e del colesterolo (apportato principalmente dalle uova). 
Ovviamente, come in tutti i dolci, l'ideale è non esagerare ma potersi concedere una fetta di torta alla domenica con tutta la famiglia senza farsi troppi pensieri non è male giusto?
Alla prossima!
 
 

giovedì 20 febbraio 2014

SCONFIGGIAMO IL MALUMORE CON IL CIBO!



La serotonina è nota come “l’ormone del buonumore" ed è uno dei più potenti modulatori dell’umore, appetito, sonno e percezione della sofferenza ed ha un potente effetto sul cervello: fluttuazioni della sua disponibilità possono causare depressione, ansia, frenesia alimentare, insonnia, mal di testa e altri problemi comuni della vita di tutti i giorni.
 

Agisce interagendo con vari e specifici recettori, espletando un effetto diverso in base alla regione corporea considerata. Possiamo quindi paragonare la serotonina ad una chiave, che per esercitare la propria azione ha bisogno di interagire con specifiche serrature, rappresentate dai suoi recettori; l’interazione tra chiave e serrature consente l’apertura di porte che presiedono al controllo dell’attività cerebrale e dell’intero organismo.

Semplicemente apportando i giusti cambiamenti alla dieta e allo stile di vita (stare di più all’aria aperta, praticare attività fisica..) si potrebbero compensare i bassi livelli di serotonina che, specialmente in inverno, tendono a calare (la produzione di questo ormone è infatti legata alla luce solare).

Per sconfiggere la malinconia che o la tristezza che spesso l’inverno ci può provocare possiamo aumentare la serotonina nel cervello, senza usare i farmaci ma con il cibo!


Ad esempio il cioccolato fondente (l’ideale per i golosi del cioccolato ma che vogliono stare attenti alla linea) produce una sostanza simile alla serotonina. Inoltre questo alimento possiede proprietà euforizzanti ed eccitanti e può essere una validissima merenda in queste giornate invernali.

La serotonina viene sintetizzata nel cervello e in altri tessuti a partire dalle sostanze nutritive presenti nel cibo che consumiamo ed in particolare dall’amminoacido essenziale triptofano.

Il triptofano è il precursore della serotonina, che si trasforma in presenza di vitamine del gruppo B. E’ molto importante, quindi, privilegiare alimenti ricchi di vitamina B, tra cui

- uova e formaggi freschi;

- carne bianca;

- legumi secchi;

- semi oleosi e frutta in guscio: sette pistacchi al giorno sono utili per rasserenare l’umore e ridurre l’ ansia, purchè consumati al naturale;

-pesce di mare e olio extravergine d’oliva: forniscono gli acidi grassi omega-3, fondamentali per proteggere le membrane cellulari e assicurare la trasmissione dei messaggi cerebrali;

- cereali integrali;

- alcuni vegetali (indivia, spinaci, patata, cavoli, asparagi, carote, funghi, bietola, lattuga);

- frutta come banana e ananas.

Quindi non facciamoci mai mancare pasta, pane, riso (meglio se integrali), carni magre come pollo e tacchino ma soprattutto il latte e i latticini: una bella tazza di latte caldo e miele (è ricchissimo di vitamina B) è un’ottima fonte di calcio, un minerale che, oltre ad aiutare le nostre ossa, svolge un effetto sedativo.
 
Se non avete il miele ma non volete rinunciare ai suoi effetti positivi provate la pappa reale: è un eccellente ricostituente, toglie lo stress sul sistema nervoso, riequilibra la pressione arteriosa, rafforza il tono del muscolo cardiaco, accelera il metabolismo, stimola appetito e digestione ecc..inoltre è un perfetto antibiotico naturale e, come il miele, è ideale per chi ha l’influenza o la tosse e vuole utilizzare un metodo naturale per rinforzare le proprie difese immunitarie.

 
Un ultimo consiglio: la produzione di serotonina non è legata solo al cibo, ma anche all’attività fisica, alla luce solare e perfino all’innamoramento. Avere una persona che ci vuole bene vicino fa sicuramente stare meglio tutto il corpo e la mente!
 
A presto!
 

 

 

giovedì 13 febbraio 2014

LA CURCUMA: UN ALLEATO PER LA NOSTRA SALUTE!

 
 
La curcuma chiamata anche zafferano delle Indie è una pianta erbacea originaria dell'Asia sud-orientale e largamente impiegata come spezia soprattutto nella cucina indiana, medio-orientale, thailandese e di altre aree dell'Asia.
 
La polvere di curcuma è uno degli ingredienti del masala meglio conosciuto come curry a cui dà il colore giallo intenso e caratteristico. Nella polvere sono presenti centinaia di componenti, cui sono state attribuite oltre 300 attività biologiche diverse.
Per esempio, almeno 20 componenti possiedono una provata azione antibatterica. Tuttavia, i ricercatori si stanno concentrando soprattutto su uno di questi, la curcumina: tantissimi sono ad oggi gli studi e i trial clinici effettuati per scoprire le sue proprietà mediche come trattamento naturale per un gran numero di malattie.
 
La curcumina ha inoltre mostrato di possedere altre attività di estremo interesse, tra cui quelle anticoagulanti, antitrombotiche, antipertensive, antinfiammatorie, antidiabetogene, ipocolesterolemizzanti, antiossidanti, antivirali ed epatoprotettive.
La proprietà antiossidante è inoltre 300 volte superiore a quella della vitamina E.
 
Ultimamente ci si sta concentrando sull'azione antitumorale della curcumina e i risultati sono molto interessanti: si è visto che questa spezia svolge un'importante azione preventiva nei confronti dell'insorgenza del cancro al seno soprattutto in quelle donne sotto terapia ormonale sostitutiva ma anche nel cancro al colon e alla prostata (l'India che è il paese dove si produce e si consuma più curcuma al mondo ha la minor incidenza di cancro alla prostata).
 
  • PROPRIETA' NUTRIZIONALI
 Grazie alla sua ricchezza in principi attivi antiossidanti e alle sue numerose azioni benefiche la curcuma può diventare parte della nostra alimentazione: bastano 1-2 cucchiaini al giorno. Come la si utilizza? La si può aggiungere a fine cottura alle nostre pietanze, nello yogurt, farne una salsa, il curry ecc..
Attenzione!!!Assumetela sempre assieme ad un grasso come l'olio extravergine d'oliva in quanto questa associazione facilita l'assorbimento intestinale dei principi attivi, oppure associatela con il pepe: questo contiene la piperina, che aumenta più di 1000 volte l'assorbimento della curcumina.

Inoltre fate attenzione alla conservazione: la curcumina è molto sensibile alla luce quindi conservate la spezia in flaconi di vetro scuro a tenuta ermetica e tenetela lontano dalla luce dall'umidità.
  • LA CURCUMA IN CUCINA
Pasta con cavolo verde, porri e curcuma

Ingredienti per 4 persone:

- 1 cavolo verde
- 1 porro (va bene anche la cipolla)
- un cucchiaino o due di curcuma
- sale, olio extravergine d'oliva, pepe
- pasta a piacere


Preparazione:
 
Lavare bene il porro e sminuzzarlo in un padella con un cucchiaio di olio, lasciare rosolare leggermente e poi unire a piccoli pezzetti il cavolo verde e un pò d'acqua (per evitare che possa cuocere senza attaccarsi): ci vogliono 20 minuti circa, ma il tempo di cottura si velocizza di molto se tagliate il cavolo in pezzettini piccoli.
Aggiungere la curcuma solo dopo aver spento il fuoco: se non cuoce si mantengono intatte le sue proprietà! Assieme alla curcuma aggiungete un pizzico di pepe.
A parte cuocere la pasta, scolarla al dente e ripassare in padella con il sugo preparato.
 
Buon appetito!


Olio alla curcuma

Con la curcuma in polvere si possono anche realizzare dei prodotti come l'olio, che si può sostituire a quello tradizionale di oliva per preparare salse, condire l'insalata e le verdure in generale.
Grazie all'associazione della spezia con un grasso, la curcuma quindi sarà maggiormente assimilabile e l'olio più digeribile.
Ecco come preparare l'olio aromatizzato alla curcuma:

Ingredienti:

- 500 ml di olio extravergine d'oliva
- 3 cucchiai di curcuma in polvere


Preparazione:

Versare l'olio in un barattolo di vetro con coperchio ermetico e mescolare la curcuma. Chiudere il barattolo e lasciare macerare per una settimana, agitando il barattolo una volta al giorno.
Passati 7 giorni, travasare l'olo in una bottiglia scura facendo attenzione a non smuovere la curcuma che nel frattempo si è depositata sul fondo.

QUESTA E' ANCHE UNA RICETTA  DI BELLEZZA!


La curcuma possiede proprietà antinfiammatorie, ossidanti e lenitive: per questo motivo è ottima anche come prodotto cosmetico per purificare i pori della pelle, regolare l'eccesso di sebo in pelli acneiche e grasse e in caso di dermatiti, prurito, infiammazione e punture di insetti.
Inoltre, se usato come un impacco, fortifica unghie e capelli. Non a caso in India, le donne sono solite preparare una pasta a base di questa di questa spezia da spalmare sulla pelle: un vero e proprio elisir di bellezza (e protegge anche dai raggi solari)!

 Come preparare l'oleolito di curcuma?
 
Si realizza allo stesso modo dell'olio, ma al posto dell'olio extravergine d'oliva si utilizzano 500 ml di olio di sesamo.
IMPORTANTE! Conservare questa preparazione in un barattolo scuro (si può usare la carta stagnola) e conservarlo in un mobile chiuso, al riparo dalla luce e dall'umidità.
 
 

 

 

 




lunedì 10 febbraio 2014

LE PROPRIETA' BENEFICHE DEL FARRO


 
 

Il farro è un alimento dalle origini antichissime: anche se negli ultimi decenni è stato soppiantato nel mercato da altri cereali sicuramente più conosciuti, oggi la coltivazione e il consumo di farro è stato riscoperto anche grazie alle sue numerose proprietà nutrizionali.
In commercio troviamo due tipi di varietà di questo cereale: perlato e decorticato. Tra i due è sicuramente preferibile il farro decorticato in quanto è più ricco di fibre, mentre il farro perlato viene utilizzato per i tempi minori di cottura.

·         PROPRIETA' NUTRIZIONALI

Il farro è ricco di proprietà benefiche che lo fanno un valido sostituto di cereali più diffusi come pasta e riso. Nonostante abbia un apporto calorico simile a quello del riso, il farro risulta particolarmente ricco di proteine, fibre e di alcuni sali minerali come potassio (consente importanti processi osmotici nelle cellule) e calcio e fosforo (utilissimi per la salute di denti e ossa). Le proteine del farro sono di origine vegetale, dunque rappresentano una valida alternativa a quelle di origine animali (associate ad una maggiore quantità di grassi).



Il farro inoltre contiene un amminoacido essenziale carente in altri cereali: la metionina, coinvolta nella produzione di fosfolipidi fondamentali per il corretto funzionamento cellulare. A questi vanno poi aggiunti altri aspetti come l'alto contenuto di vitamine A e B (importanti per la salute di pelle e capelli), ma soprattutto l'indice glicemico basso che ne fanno un ottimo alleato per chi vuole perdere peso.

  • A CHI E' CONSIGLIATO QUESTO CEREALE?

- A CHI HA IL DIABETE: grazie al basso indice glicemico (minore rispetto a quello di pasta e riso) il farro è indicato per coloro che devono tenere sotto controllo la glicemia.

- A CHI SOFFRE DI STITICHEZZA: grazie all'elevato contenuto di fibra il farro può essere considerato un alimento con proprietà lassative ed è quindi consigliato in caso di stipsi. La fibra insolubile, in particolare, aiuta ad aumentare il volume delle feci e quindi a facilitare l'evacuazione.

- A CHI VUOLE DIMAGRIRE: l'azione delle fibre unita al basso indice glicemico fanno del farro un ottimo alimento da tenere presente nella dieta di chi vuole perdere peso. Infatti queste caratteristiche allungano il senso di sazietà nel tempo e contengono il senso della fame. Attenzione comunque alle quantità: anche mangiare troppo farro fa ingrassare! Chi vuole perdere peso può fare un pasto di 140g farro cotto + una razione di verdure (almeno 150g) da utilizzare a parte o assieme al farro + un frutto.

- ALLE DONNE IN GRAVIDANZA: tutte le proprietà già elencate in precedenza sono benefiche anche per le donne in dolce attesa che possono andare incontro a stipsi, diabete gestazionale ed aumento eccessivo di peso.

  • A CHI NON E' CONSIGLIATO?

Come tutte le medaglie anche in questo caso c'è un rovescio, ci sono dei casi in cui è sconsigliabile mangiare il farro:

- A CHI SOFFRE DI CELIACHIA: il farro come tantissimi altri cereali contiene glutine.

- A CHI SOFFRE DI COLITE: l'elevato consumo di fibre può essere un problema per coloro che soffrono di malattie infiammatorie intestinali come la colite. Attenzione quindi alle porzioni: se esagerate possono causare problemi indesiderati.

  • IL FARRO IN CUCINA

Tantissime sono le ricette a nostra disposizione per gustare al meglio questo prodotto. Per chi lo preferisce caldo sono famose le zuppe toscane a base di farro e legumi. Se consumato freddo è l'ideale per preparare insalate e aperitivi; aggiunto alle verdure diventa un ottimo piatto unico.
 


Con la farina di farro si preparano dolci, pasta e pane. Questi prodotti, in particolare il pane, sono da preferire a quelli fatti con farina di frumento integrale: infatti, se quest'ultimi mantengono un noto retrogusto amarognolo, il pane di farro risulta invece più aromatico e sotto certi versi più buono.


  • RICETTE FACILI E LEGGERE

Un classico dell'inverno: Zuppa di farro e legumi
Ingredienti per 4 persone:

200g farro
200g legumi secchi misti (fagioli, lenticchie, ceci)
Uno spicchio d'aglio
Sale, alloro, rosmarino
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva

Preparazione:

Prendere due ciotole e mettere in una i legumi, nell'altra il farro: coprire entrambi con acqua e lasciare in ammollo almeno 12 ore.
Scolare i legumi, metterli in una casseruola, coprirli con acqua, aggiungere il sale e l'alloro e far bollire per 2 ore. Se necessario, nel corso della cottura, aggiungere acqua in modo che siano sempre ben coperti. Preparare un trito con l'aglio, metterlo a rosolare in una pentola a parte con 2 cucchiai di olio e il rosmarino. Con un mestolo forato prendere i legumi cotti e aggiungerli all'aglio; far rosolare il tutto per 5 minuti, dopo di che aggiungere l'acqua di cottura dei legumi a sufficienza per avere una zuppa e far bollire per altri 5 minuti.
Aggiungere il farro e far cuocere: dopo circa un'oretta la zuppa sarà pronta.

 

Un classico dell'estate: Insalata di farro con pomodori, mozzarella e mais

Ingredienti per 2 persone:

140g farro
3 pomodori ramati
150g mozzarella o fior di latte
1 scatoletta di mais dolce
Foglioline di basilico
Olio extravergine d’oliva
Sale

 Preparazione:

Mettere a bollire abbondante acqua salata in una pentola capiente e versate il farro non appena l’acqua raggiunge il bollore. Dopo circa 25-30 minuti, scolare il farro e lasciarlo raffreddare.
Nel frattempo lavare i pomodori, tagliarli a pezzetti e fare lo stesso con la mozzarella. Unite pomodori e mozzarella con il mais in una ciotola, condite con sale e un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e del basilico fresco. Aggiungere alla fine anche il farro e mescolare bene.
È buonissimo anche leggermente tiepido!